Premio letterario di creatività Naji Naaman 2018 per Claudia Piccinno.
La famosa poetessa italiana Claudia Piccinno, di cui abbiamo parlato diverse volte sulle pagine di BombaGiù, torna di nuovo al centro della nostra attenzione. Tra 2371 concorrenti di sessantasei paesi e quaranta lingue diverse, viene premiata con la sua opera “DAVIDE È IL TUO NOME” nella categoria creatività.
La competizione si inserisce nel contesto della manifestazione internazionale della Fondazione Naji Naaman per la Cultura Gratuita (FGC) – Libano. Si tratta di una associazione senza scopii lucrativi ed organizzazion non governativa fondata dal conosciutissimo scrittore e umanista libanese Naji Naamna nel 2002. Il premio è consegnato ogni anno ai più emancipati autori di opere letterarie tenendo conto sia del contenuto dell’opera, cosi come dello stile in cui sono scritte. Ciò che è più importante nelle opere presentate è rivivere e sviluppare i valori dell’umanità. Sono proprio questi valori, infatti, che hanno contributo al fatto che Claudia Piccinno si trovi tra i premiati per la creatività con Davide è il tuo nome, opera nella quale si parla di un ragazzo autistico. Si scopre la forte empatia per la malattia di questo bambino e la prontezza nell’essergli utile per la sopravvissuta degli attimi difficili della sua vita.
La poesia fa parte dell’ultima raccolta di Claudia Piccinno “Ipotetico approdo”, una versione bilingue, italiano-inglese, uscita da Mediagraf Edizioni, 2017. Domenico Pisana, uno dei suoi recensori, ha detto commentando questa raccolta a conclusione di un suo articolo molto analiticoi:
“…E, in effetti, in ogni verso della Piccinno c’è la traduzione della realtà in sensazioni che si fanno messaggio, dialogo con se stessa, dibattuta tra il “qui ed ora” e l’oltre, ma anche colloquio con coloro ai quali la sua voce arriva come canto del “nostos”, cioè del ritorno, in senso metaforico, nella terra e nell’anima delle proprie origini edeniche.
Per concludere, ci pare di poter dire che “Ipotetico approdo” sia una “silloge in situazione”, atteso che i temi che essa affronta si incarnano fortemente nella situazione di malessere della nostra contemporaneità, scavando nella coscienza etica collettiva al fine di invitarla al riscatto della sofferenza e prospettandole una possibilità di ormeggio; ormeggio che l’autrice offre non con intenti gnomici, ma come “urlo” di una creatura consapevole della “propria imperfetta umanità” e che vive “in bilico tra sogno e concretezza”.
Credo che valga la pena di pubblicare ancora una volta sulle pagine di BombaGiù l’opera premiata per dare omaggio alla nostra bravissima Claudia Piccinno, che con la sua poesia ormai da anni conquista il mondo e riceve sempre più riconoscimenti, certamente meritati. Tutto questo grazie al suo talento ed al suo dono innato di raccontare le cose piccole e grandi.
Davide è il tuo nome – Di Claudia Piccinno
(poesia dedicata ad un bambino affetto da autismo)
Dov’è fermo il tuo sguardo Davide?
Inciampasti nel dettaglio per non vedere l’insieme.
Non è facile decifrare la bussola dei sensi
In tale marasma di stimoli sociali.
E come sosterrò io la ricompensa
di quella biologia molesta?
Rispettare la mancata connessione
tra le tue abilità sensoriali
è fatica immane per noi così detti normali.
Sopperire coi gesti a un’attenzione condivisa,
portarti a esplicitare una richiesta,
sono finalità impellenti nella mia testa.
Davide è il tuo nome,
non sei per me diagnosi
né variante o falla di architettura genetica,
aspettativa disattesa,
precoce o tardivo intervento,
compromessa plasticità cerebrale,
disturbo dello spettro.
Davide è il tuo nome
il bambino che ama il dettaglio…
Indosserò il tuo sguardo,
ascolterò la tua confusa stereotipia,
scenderò a incrociare l’oggetto che ti attrae
per accorciare la distanza
che ti tiene relegato in una stanza.