Hanno rubato il water dorato. Non è uno gioco di parole per fare rima. Innanzitutto il cesso completamente d’oro esiste. E’ quello dell’artista italiano Maurizio Cattellan. L’opera è valutata circa un milione e mezzo di euro e sembrerebbe avere un grande valore sentimentale per l’artista.
L’opera si chiama “America” ed in molti pensano sia dedicata a Donal Trump anche se Cattelan nega ogni riferimento e parla di significati intrinseci molteplici. Il water dorato, in ogni caso, pesa 103 kg ed è davvero fatto completamente in oro. Immaginiamo dunque, che l’opera non facesse proprio “cagare” per la maggior parte dei ladri. Anzi questi ultimi devono veramente aver avuto l’acquolina in bocca all’idea di poter avere l’acquoilina in bocca.
Dunque è stato rubato il water dorato esposto in Inghilterra al Blenheim Palace.
Ci troviamo in un edificio signorile dei XVIII secolo ricordato perché è il luogo di nascita di Winston Churchill. Non cominciate a fare giochi di parole dicendo che la sicurezza in Inghilterra è una merda 🙂 Cattelan, che aveva inaugurato la mostra qualche giorno fa, si è recato a Londra per seguire le indagini da vicino. Per il momento non ci sono dichiarazioni e l’oggetto non è stato ritrovato anche se una persona apparentemente coinvolta nei fatti è stata arrestata.
Ma come è stato rubato il water dorato?
In questo momento sappiamo solamente che i ladri sono intervenuti in questa operazione di “gabinetto” alle 5 del mattino. Maurizio Cattelan, intervistato, ha risposto augurandosi che questa storia abbia un lieto fine. L’opera rubata si tratta di una copia di altre versioni dell’opera ma è pur sempre prodotta completamente con oro 18 carati. Era già stata esporta nel museo Guggheneim di New York e proposta in prestito a Donald Trump al posto di un quadro di Van Gogh.
La storia divertente del furto di questo water dorato è che era installato proprio come un vero cesso. Il furto ha quindi determinato l’allagamento di una parte del palazzo che è patrimonio Unesco. I poveri visitatori del museo non potranno più avere l’onore di andare a provare questo cesso dorato.