Il vecchio con tristezza ripensava a quel Natale, per tutto il giorno aveva atteso il figlio ed il nipote per gli auguri.
Gli avrebbe fatto piacere sentirsi dire come ogni anno: “Buon Natale Babbo, auguri nonno, Ti voglio tanto bene!”
La visita e due parole l’avrebbero ripagato di tutte le amarezze patite da quando era rimasto solo.
Si sa che più si diventa vecchi, più si è bisognosi d’affetto. I regali che erano ancora lì.
Era iniziato male quel giorno, aveva avuto un malore, e il ricovero all’ospedale, ma era un uomo forte e presto si era ripreso.
Si preparava in fretta per tornare a casa, quando da un infermiere si sentì dire: “Ehi nonno dove crede di andare così di fretta? Deve aspettare suo figlio, lo sa che le hanno prenotato un posto al pensionato”
Il nonno guardò l’infermiere, pensava che stesse scherzando ma gli bastò uno guardo per capire che parlava seriamente.
Si sentì mancare, dopo un attimo di smarrimento trovò la forza di ribellarsi e di gridare all’ infermiere:
“Chiamami subito un Taxì che voglio tornare a casa mia, se non fai in fretta chiamo la polizia! Ancora non sono rimbambito da essere chiuso dentro l’ospizio.”
Non poteva credere che suo figlio, sua nuora e l’adorato nipote, le persone che più amava volessero liberarsi di lui.
Come l’avevano deluso! Solo nella sua casa, fra le sue cose e i ricordi, aveva sentito svanire la rabbia che gli pesava come un macigno sopra il cuore.
Era amaro pensare che da quel giorno nessuno dei suoi cari erano venuti a bussare alla sua porta, nemmeno per il giorno Di Natale.
Malgrado la delusione e l’immenso dolore sapeva di voler a loro tanto bene, e non avrebbe mai smesso di amarli, perché solo l’amore può abbattere tutte le barriere!
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