Un’altra vita per i libri: in regalo a chi ne ha più bisogno

Caspita, che slancio di generosità la mia piccolina. Benissimo donare ciò che non è di sua proprietà, spostando l’attenzione su altro.

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Un’altra vita per i libri – Giugno 2013. Terminato l’anno scolastico bisogna mettere un po’ d’ordine nelle librerie e negli armadi.

Mia figlia speciale ha esordito annunciandomi che mi avrebbe dato una mano d’aiuto negli spostamenti vari ed eliminazione di capi di abbigliamento, scarpe e altro che ogni tanto regaliamo giustamente a chi nella vita ha meno.

Mai l’avessi ascoltata!

La mia piccola a malincuore vuol mollare tutto: pupazzi, chincaglieria e altro.

Ha comunque pensato lei alla cernita dei pupazzi che occupavano gli scaffali e che in parte ora si abbronza, anzi si asciuga negli stenditoi, dopo una rinfrescata in lavatrice.

Mentre esausta trattavo con lei, su certi capi di abbigliamento da far rivivere con altri destinatari, mi faceva notare qualcosa di utile.

“Perché non regaliamo i libri di lettura che sono a casa di nonna e vengono richiesti per i carcerati di Buoncammino?”

Caspita, che slancio di generosità la mia piccolina. Benissimo donare ciò che non è di sua proprietà, spostando l’attenzione su altro.

Comunque quella di mia madre, è una grossa collana di libri di lettura, erano stati un mio regalo ad un persona che un tempo divorava i libri. Letti, sono ormai fermi nella sua casa, il loro utilizzo può diventare un passatempo per i carcerati.

Nel giro di cinque minuti, siamo salite in macchina e andate a prenderli.

Abbiamo riempito due zaini e cariche sino all’inverosimile, ci siamo recate all’ufficio del Comune di Quartu che farà da tramite con il carcere, come letto su facebook.

Raggiante mia figlia per il buon esito dell’operazione libri, si è però sbiancata quando le ho ricordato che la rivisitazione negli armadi non era certo terminata.

“Quanta fretta hai, c’è tutta l’estate per fare quel lavoro!” mi ha ricordato.

“Tutta l’estate? Entro la settimana l’operazione armadi deve concludersi”. Ho ribadito io.

Mi sa tanto che la lascio armeggiare con il suo mp3 mentre io veramente faccio tabula rasa, sennò con lei che rimette a posto ciò che io elimino, finisce che gli armadi saranno più pieni di quando è iniziato il “lavoro”.

Comunque, non trovate che la sua iniziativa sui libri di lettura è stata veramente bella e utile?