Vomero: l’orologio di piazza Vanvitelli anticipa l’ora legale … o quasi

A ritornare nell’occasione sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari

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Uno degli 11 rimasti degli “Impianti dell’ora unica”

“Con il ritorno dell’ora legale, che quest’anno andrà in vigore domenica 25 marzo, tutti gli orologi dovranno essere spostati un’ora avanti ad eccezione dello storico orologio di piazza Vanvitelli, uno dei simboli del quartiere Vomero, che già in questi giorni ha deciso di spostare le lancette sul nuovo orario “.

A ritornare nell’occasione sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che, in passato, ha condotto più di una battaglia perché si provvedesse al restauro dello storico orologio, e che, in tempi più recenti, ha più volte segnalato, anomalie nel suo funzionamento

“In verità l’avanzamento delle lancette non è stato proprio di un’ora ma di solo 55 minuti – puntualizza Capodanno – Infatti, come si rileva dalla fotografia, alle 13:02 segnava le 13:57. Sicché i residenti del popoloso quartiere collinare, oltre a dover fare i conti con le numerose buche e avvallamenti che continuano a manifestarsi in diverse strade del Vomero, senza che si provveda al loro ripristino, e con i cumuli di spazzatura, uno dei quali presente anche stamattina nella stessa piazza Vanvitelli, devono fare i conti anche con la bizzarria dell’anticipazione dell’ora legale dello storico orologio”.
“L’orologio di piazza Vanvitelli – ricorda con l’occasione Capodanno – fa parte degli orologi elettrici cittadini, undici in tutto, ultimi rimasti dei 40, installati oltre 80 anni fa nelle strade di Napoli. Gli altri sono ubicati in via S. Lucia, in piazzetta Augusteo, al Museo, in via del Sole, in piazza Cavour, in via Filangeri, in via Mezzocannone, a Montesanto, in via Diaz ed in via Duomo. Orologi, all’epoca, denominati: “ Impianti dall’ora unica “ per il fatto che segnavano sincronicamente la stessa ora in tutti i punti nei quali erano dislocati. Essi furono installati dall’Ente Autonomo Volturno su disegno dell’ing. Ventura e con la fusione delle colonne in ghisa eseguita dalla fonderia di Capodimonte di Enrico Treichler. Ciascuno di essi aveva una propria illuminazione particolare intorno ai quadranti, sicché era possibile leggere l’ora anche a notte inoltrata “.
“Il restauro di tali orologi – aggiunge Capodanno – destò non poche perplessità, dal momento che furono modificate alcune caratteristiche originarie, come la numerazione che, prima dell’intervento, era riportata in numeri romani mentre ora è espressa con numeri arabi, l’illuminazione dei quadranti ed i colori utilizzati “.

E’ auspicabile che l’amministrazione comunale provveda, una volta e per sempre, attraverso un’idonea e costante manutenzione ad eliminare queste frequenti anomalie nel funzionamento dell’orologio di piazza Vanvitelli, al quale, dopo la scomparsa dell’altro simbolo della piazza, la palma che per quasi un secolo l’aveva adornata, scomparsa otto anni fa, uccisa dal famigerato punteruolo rosso, i vomeresi sono affettivamente legati.