Putrida carne
di larve oceaniche
Fanciulli distesi
con lo sguardo
nel vuoto
Visceri occhiate
appassite e disinvolte
Carni stremate
da futili guerre
Corpi essiccati
di ossa storpie
Tramonti sfumati
di vuoto nel nulla

Banchetti umani
di sangue ammassato
Unghie ancorate
alla gelida terra
Labbra violacee
intinte di sete
Orecchie ferite
da suoni e fracasso

Macabre danze
di idilli sconvolti
Teneri gocce
di amaro vissuto
Salti feroci
di arme appuntite
Cannoni calati
in petti sporgenti

Rugose speranze
di boccioli fioriti
Un bimbo sghignazza
in un’armatura lucente
Un urlo stremato
prorompe in abisso
Il cuore nel petto
è pronto a tremar

Maria Rachele Cesarano

6 COMMENTS

  1. Vi ringrazio per gli affettuosi complimenti e per tutte le dediche che mi avete lasciato. Inoltre, ringrazio la redazione di BombaGiù per aver scelto questa bellissima e toccante immagine. Buona giornata a tutti e che le parole possano sempre essere la satira più potente contro l’illusione di sentirsi forti.

  2. Siamo tutti figli della stessa terra e siamo in guerra… Che strazio, questi poveri fanciulli a cui è stata strappata via la vita. Molto toccante la tua poesia, complimenti Maria Rachele hai un gran talento.