Amore da Plutone


Ogni sera, alle sette, Elvira si fermava in un punto preciso della strada, su un lato dell’incrocio tra via Garibaldi e corso dei Mille. Lisciava l’abito, sistemava il cappello, si stringeva nel cappotto o teneva un ombrello, una stagione dopo l’altra guardava dall’altra parte della strada e aspettava.
Tutti pensavano che fosse impazzita, perché da decenni, in mezzo al traffico e al via vai di gente, nel punto in cui si fissava lo sguardo di Elvira, non c’era mai stato nulla, eccetto un semaforo.

Qualcuno aveva provato a chiederle cosa facesse, ferma sulla strada, ogni giorno alla stessa ora, e lei aveva risposto che tanti anni prima, quando era giovane e sulla carreggiata circolavano automobili più piccole, aveva visto un uomo con la bombetta e il bastone, proprio in quel punto. Si era innamorata del suo viso e sentiva di non poterne più fare a meno, era anche certa che un giorno o l’altro l’avrebbe incontrato di nuovo, proprio in quel posto. Era solo questione di avere pazienza.
Il tempo passava e il suo viso avvizziva impercettibilmente, un giorno dopo l’altro, mentre la sua determinazione si saldava a quel marciapiede.
Una sera di novembre, i suoi occhi fissi si spalancarono con stupore e un sorriso magnifico comparve sul suo viso anziano.

La donna attraversò la strada impaziente, correndo, senza prestare attenzione alle automobili che frenavano e sterzavano di colpo per schivarla.

Camminava tendendo le braccia in avanti, come volesse abbracciare qualcuno accanto a quel palo. improvvisamente, tutti videro apparire un uomo con la bombetta e il bastone, era come se la sua immagine nascesse dal fumo di una candela.
Elvira strinse a sé quello strano uomo, che disse: «Mi hai aspettato tanto, e speravo lo facessi, sono tornato a prenderti appena ho potuto, e adesso ti porto via con me!».
«Dove andiamo?» rispose la donna con voce emozionata.
«Andiamo su Plutone, dove compirai un anno quando sulla terra spegneresti duecentoquarantotto candeline, abbiamo ancora molto tempo per noi, lassù!».
Attorno alla coppia si formò un capannello di curiosi, ma nessuno seppe spiegarsi come i due innamorati si dileguarono nel fumo, che sembrava quello di una candela.


Amore da Plutone