Benessere intestinale: cosa rivelano le feci al riguardo?

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Il benessere di ogni individuo dipende prevalentemente dal suo stato di salute, dall’equilibrio e dal funzionamento del suo intestino. Si, il benessere intestinale è un fattore da cui dipende il sistema immunitario, il processo digestivo e l’assorbimento delle sostanze nutritive.

Un intestino sano rappresenta quindi un fattore di enorme importanza per il benessere fisico e psicologico di un individuo. Ma come è possibile scoprire se l’intestino funziona bene oppure necessita di cure? Ci sono tanti elementi e sintomatologie che svolgono la funzione di allarmare quando il livello di benessere intestinale è molto basso, fra questi troviamo le feci. Scopri cosa significa la tenia nelle feci e come riconoscerla.

Cosa rivelano le feci sulla salute dell’intestino

Colon irritabile, feci dure, stitichezza, gonfiore, sono alcune delle sintomatologie che allarmano sul cattivo funzionamento dell’intestino. Non è un caso, dunque, che medici e specialisti molto spesso indicano di dare un’occhiata alle proprie feci.

Il colore, l’odore e la forma delle feci svelano molte informazioni sullo stato di salute di un individuo. Prima di tutto, è importante conoscere la forma e la consistenza delle feci di un individuo completamente sano. Come sono le feci, a salsiccia o nodosa? Cosa significa?

In genere, la forma delle feci riflette quella del retto e del colon, ciò significa che una forma di feci normali è simile a quella di un lungo cilindro. La consistenza, invece, dovrebbe essere morbida (non acquosa).

Quando le feci sono troppo dure, acquose, secche, viscide, a palline o mostrano tracce di sangue e/o muco, rappresentano un chiaro segnale che qualcosa all’interno dell’intestino non ha funzionato correttamente e bisogna consultare il medico.

Indizi e consigli utili durante il controllo delle feci

Quando le feci sono troppo dure, a chicchi e richiedono un grande sforzo per espellere, nel 90% dei casi significa che l’individuo soffre di stitichezza, ovvero le feci permangono troppo a lungo nel colon e assorbono troppa acqua, diventando così dei blocchi densi.

Al contrario, feci troppo morbide e frastagliate non sono un sinonimo di benessere intestinale. In questo caso, significa che il transito delle sostanze troppo rapido crea dei problemi e se queste feci sono persistenti nel tempo è necessario informare il proprio medico, perché potrebbero indicare infezioni intestinali o altre tipologie di malattie. La diarrea, se persistente nel tempo, è un sintomo da non sottovalutare perché può essere collegato ad altre patologie che richiedono esami più specifici per essere scoperte.

Il colore delle feci, invece, varia molto in base al tipo di alimenti che un individuo mangia di solito. Le verdure tendono a dare alle feci una sfumatura di verde o rosso, nel caso delle rape o dei mirtilli. I cibi scuri, invece, tendono ad annerire le feci a causa dei loro succhi gastrici.
Tuttavia, in presenza di feci giallastre o color argilla, è necessario avvisare il medico perché potrebbe esserci un calo di succhi gastrici o un indizio di infezioni intestinali. Le feci di color rosso, invece, potrebbero suggerire la presenza di sangue ed è fondamentale avvisare il medico e avviare un’anamnesi dettagliata, così da evitare delle complicazioni più serie.