Champions League, la griglia delle favorite: City da battere

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Una manciata di giorni fa, a Montecarlo, sono stati sorteggiati i gironi della prima fase di Champions League, la più ambita competizione tra club a livello europeo. Nella precedente stagione ha trionfato il Manchester City di Pep Guardiola, ma il record di successi è appannaggio del Real Madrid, con ben 14 trionfi.

Un distacco notevole da tutte le altre, la prima inseguitrice è il Milan ma è ferma a 7 trofei alzati.

Anche quest’anno i rossoneri si ritrovano nelle compagini che lottano per il successo: sebbene la scorsa stagione il cammino dei Diavoli si sia concluso solo in semifinale, ad oggi la squadra di Stefano Pioli sembra avere poche chance di trionfo. Considerando le quote sui match di Champions League è ancora una volta la formazione guidata da Guardiola ad essere l’indiziata principale per la vittoria finale. Nonostante qualche partenza in direzione Saudi Pro League, la stella Haaland è rimasta e i Citizens restano l’avversario da battere. Segue a ruota il Bayern Monaco, uscito da un braccio di ferro estenuante con il Tottenham per l’acquisto di Harry Kane. Dopo un finale di stagione al cardiopalma in Bundesliga nella precedente stagione, conclusasi con la vittoria bavarese, ora la squadra di Thomas Tuchel punta ad un nuovo successo sul palcoscenico europeo.

Nella griglia delle possibili vincitrici è obbligatorio citare anche il Real Madrid.

Pur non partendo da favorita in assoluto, la storia dei Blancos parla da sé e sarebbe un errore imperdonabile sottovalutare la sua forza. Più difficile, invece, il successo di altre compagini di Premier League come Arsenal e Newcastle, quest’ultimo rinvigorito da un sontuoso mercato estivo ma lontano dal colmare il gap con le grandissime d’Europa. Poche chance sono attribuite ad un successo del Barcellona: i Blaugrana arrivano dalla vittoria della Liga ma l’esperienza europea della passata stagione è stata disastrosa, con l’uscita anticipata durante la fase a gironi.

Molto indietro rispetto a quanto aveva abituato negli ultimi anni è il Paris Saint-Germain. La compagine parigina ha fatto della corsa alla Champions League la sua ossessione e il mercato degli ultimi anni era orientato a questo, con faraonici investimenti legati all’acquisto (e al mantenimento) di stelle del calibro di Neymar e Messi. Nel corso di questa sessione di calciomercato, tuttavia, entrambi hanno lasciato Parigi in un silenzio assordante. L’asso brasiliano, anzi, ha definito un “inferno” il suo soggiorno francese, dove il rapporto con i tifosi non è mai decollato davvero. Il nuovo corso avviato da Luis Enrique pare affidarsi nuovamente al solo Mbappé, anche se in scadenza di contratto. Le potenzialità della rosa non mancano e nel caso in cui il tecnico spagnolo riuscisse a creare il giusto clima all’interno dello spogliatoio, potrebbe compiere l’impresa.

Nessuna italiana, infine, è considerata tra le possibili pretendenti alla Champions League.

Oltre al Milan menzionato prima, sono presenti anche Inter, Napoli e Lazio. Il Biscione è stato il finalista della passata edizione ma ad oggi risulta essere molto indietro, forse troppo date le prestazioni di inizio campionato della formazione di Simone Inzaghi. Ancora più remote le chance di partenopei e biancocelesti: i primi hanno cambiato guida tecnica con Rudi Garcia mentre i secondi sono in sostanziale continuità con l’annata precedente, sempre a guida Maurizio Sarri.