Cieli infiniti
Mai sarebbe andata,
ma in qualche modo
lasciai volare le foglie
lungo la corrente.
Toccavo le nuvole,
sognavo di vivere ai piedi del mondo,
legarmi le scarpe ogni mattina,
partire per tornare,
e rivedere te
davanti la soglia di quel portone,
vegliare sul tuo sonno
ogni secondo,
portarti al mattino
il sorriso dell’alba,
mentre alla sera
le lacrime del tramonto.