Cosa vedere in Guadalupa: arcipelago dai tanti volti

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Una destinazione varia, colorata ed emozionante per vivere in un unico viaggio esperienze diverse ma sotto lo stesso comune denominatore: la gioia di vivere.

L’arcipelago della Guadalupa è stato designato nel 1993 dall’Unesco Riserva mondiale della Biosfera. L’isola comprende 300 specie di alberi, 270 varietà di felci e 90 specie di orchidee. La sua fauna è ricca di 38 specie di uccelli, 17 specie di mammiferi, 11 specie di pipistrelli e un uccello endemico, il picchio nero. Gli escursionisti più esperti possono raggiungere la sommità del Piton de la Soufrière (1476 m), uno dei vulcani della regione. E poi ancora, due riserve naturali, una magnifica barriera corallina, mare cristallino, spiagge di sabbia bianca e le piccole isole che rendono l’arcipelago una destinazione dalle mille sfumature e colori.

Guadalupa

La Guadalupa, offre infinite possibilità a chi vuole scoprirla.

“nou kontan wè zot” è questo il saluto con cui verrete accolti in questo magnifico arcipelago, insieme al sorriso dei suoi abitanti. La Guadalupa vi aspetta, con il suo sapiente mix di ingredienti per vacanze caraibiche da sogno, al ritmo della beguine e con il gusto inconfondibile del ti-punch.

Non esiste una solo Guadalupa. L’arcipelago, tra l’Oceano Atlantico e il Mar delle Antille, è composto da 5 isole per un totale di 1.631 km² .

Guadalupa è l’isola più vasta delle piccole Antille e colpisce l’immaginazione per la sua caratteristica forma di farfalla ad ali spiegate. Il territorio è costituito da due isole completamente diverse, collegate tra loro da un ponte che attraversa la Riviere Salée, canale naturale che le divide. Grande Terre è la più popolata e presenta varie spiagge sabbiose come Sainte Anne, una delle più belle dell’isola; i maggiori insediamenti turistici si concentrano intorno al promontorio roccioso di Pointe des Châteaux.

Basse Terre è invece l’isola più selvaggia, ricoperta da chilometri di foresta pluviale tropicale, ricca di cascate, corsi d’acqua e magnifiche spiagge dal fondale limpido e il vulcano Le Grand Soufrière.

A sud-est di Guadalupa si trova Marie-Galante, o “l’isola dei cento mulini”, che affascina per le sue spiagge e per i suoi paesaggi. Famosissima per le immense piantagioni di canna da zucchero e per le tre distillerie di Poisson, Grand-Bourg, Capesterre che producono un eccellente rum bianco.

La piccola isola di Désirade, solitaria e deserta, è invece una delle più intatte e incontaminate di Guadalupe. Regno incontrastato delle iguane, è nota ai turisti per le sue spiagge e le sue alte scogliere a picco sul mare.

Non partite senza aver fatto

Un bagno nelle sorgenti di acqua calda di Dolé a Gourbeyre
Un’escursione sull’isola di Marie-Galante
Il saluto al sole a Pointe des Châteaux
Una visita alle iguane sull’isola di Petite-Terre
Un giro al mercato di Pointe-à-Pitre
Visitato le autentiche distillerie di rum a Marie-Galante
Riposarsi al Parco zoologico e botanico della Guadalupa
Sfrecciare in catamarano nella baia di Les Saintes

La Guadalupa è Europa a tutti gli effetti e con le sue piccole isole vicine costituisce un Dipartimento francese d’Oltremare.

la Guadalupa gode delle leggi francesi, di un’assistenza sociale e sanitaria europea e di un eccellente livello di sicurezza. Inoltre, le strade sono ben tenute, la moneta corrente è l’euro e i prezzi rapportabili a quelli del vecchio continente. Si presta ad essere visitata in tutta tranquillità, anche con bambini di tutte le età. La scelta di alloggio è ampia e per tutti i budget, le tariffe di noleggio auto sono estremamente interessanti e i collegamenti tra le isole della Guadalupa sono ben organizzati. www.france.frwww.leisolediguadalupa.it

Le temperature sono alte e gradevoli tutto l’anno, oscillando tra i 18 e i 33 gradi, costantemente mitigate oltretutto da piacevoli venti. I mesi migliori per visitare l’arcipelago vanno però da febbraio ad aprile, ovvero nella stagione secca, quando l’umidità è più sopportabile e il rischio di uragani è ridotto al minimo.

La Guadalupa da leggere

Maryse Condé è nata nel 1937 nella Guadalupa. Si è laureata alla Sorbona.  Trasferitasi negli Stati Uniti per oltre vent’anni, ha insegnato a Berkeley, Harvard e alla Columbia University. Oggi vive in Francia. Ha pubblicato una ventina di romanzi, tra i quali ricordiamo, oltre alla Vita perfida (vincitore nel 1988 del Premio Anaïs Nin dell’Académie française), Le muraglie di terra, La terra in briciole e La traversata della mangrovia, pubblicati da Edizioni Lavoro. Maryse Condé è una narratrice eccezionale, la cui scrittura appartiene a pieno titolo alla letteratura mondiale. Nelle sue opere Condé descrive le devastazioni del colonialismo e il caos postcoloniale in una lingua che è al tempo stesso precisa e travolgente.

Il 12 ottobre 2018 Maryse Condé è stata insignita del New Academy Prize in Literature.

Le immagini sono di Giovanna Dal Magro

Guadalupa: un arcipelago dai tanti volti