Ci sono giorni in cui cerco di distrarmi,
estraniarmi insieme a te,
te che non mi fai finire
Vorrei tornasse il tempo dell’incoscienza
per tenerti il posto sulla panchina,
non aver premura di rifare il letto.
E mi sono messo al sicuro,
al riparo dagli sbagli,
sono sempre qui
a bagnarmi i piedi
a sentire freddo.
Sì, sono al sicuro
in trincea come ieri,
sono sempre qui
a guardar la guerra
dietro i capelli.
Eri un buongiorno
io la buonanotte,
tu un motivo per alzarmi, io l’occasione di non pensare.
Vorrei sparissero le multinazionali in città
quelle che hanno di tutto, ma non l’umanità.
E mi sono messo al sicuro,
al riparo dagli sbagli,
sono sempre qui
a bagnarmi i piedi
a sentire freddo.
Sì, sono al sicuro
in trincea come ieri,
sono sempre qui
dietro i capelli.
E mi sono messo al sicuro
dove non sentivo gli spari,
sempre qui
a mangiar poco
a dormire quasi niente.
I miei occhi sono una promessa,
i tuoi una difesa per questa paura,
ed eri un prato dove respirare
io un vento da inseguire.
Vorrei fossimo finalmente tutti liberi
da essere al sicuro.