Iniziò l’incanto, con un dolce suono di violino.

M’incamminai con passo lieve, incontro al mio destino.

La meraviglia fu nel percorso, comparvero le ali sul mio dorso.

Da donna quale ero, in Aquila mi trasformai,
affinché il dolore non arrivasse mai.

Nella mia mente tutto tramutai.

Il rinnovare ed il mutare,
divennero  le mie ali della vita,
dove qualsiasi cosa… non  feriva.

Un cielo vasto come casa,
e nuvole infinite per compagne.

Una felicità infinita, dove non c’era prezzo da pagare.

Solo un colore da poter trovare,
il blu del cielo, profondo come il mare.

Aquilablu59  L.M.M.