La porta del non matrimonio

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Carla sul blocco notes… lui mi è venuto incontro così … seduti al tavolo di quel locale, un compleanno, poi chissà perché alla fine, complice quel bicchiere di prosecco in più, ci si lascia andare a confessioni private.

Eppure lo sanno che io raccolgo tutto sul mio blocco notes, soprattutto quando sento parlare di amore, coppia, matrimonio.

Sto cercando di scrivere una storia di amore, di quelle che vissero felici e contenti, invece si squadernano sempre quelle in cui si inceppa il meccanismo e la felicità vanno a cercarla altrove. Lui è un avvocato e l’aspetto è fondamentale, è un esperto matrimonialista, festeggia la fine dei matrimoni in tribunale. Nel tempo libero ha una passione fare il pasticciere. Prepara delle torte che sono da peccati di gola. Avrebbe voluto aprire una pasticceria, ma spiegarlo ai sacrifici di mamma e papà sarebbe stato complicato. La pasticceria è quindi privata, solo gli amici possono entrare da quella porta. Stasera al terzo prosecco comincia a parlare e diventa il protagonista.

Appena laureato vuole sposarla, è la sua fidanzata dai tempi del liceo.

24 ANNI. Vuole sposarsi il giorno del suo compleanno. Aveva sentito dire che una delle cause di separazione è il dimenticarsi la data dell’ anniversario. Le donne non ricordano, dice, di cambiare l’olio al motore, ma hanno una memoria di ferro per le date, il primo bacio ricordano pure che maglietta avevano, che canzone, anche i minuti. Avevano fatto pure le pubblicazioni, il paese è piccolo e tutti sanno tutto di tutto. Si bisbigliava che per sposarsi così giovani, dovevano recuperare il fattaccio. Lo chiamano così, quando un bimbo bussa prima del previsto. Lei aveva scelto l’abito da sposa, la lista di nozze, i testimoni. Un altro prosecco. Tutti in silenzio, possibile che questa moglie nessuno di noi la conosce, era il filo che correva nei nostri sguardi.

Lui prosegue, una sera è andato a vedere come procedevano i lavori dell’ appartamento.

Scopre una porta con una serratura, non si apre. Esce e bussa a casa del suocero, mancavano pochi giorni al suo compleanno e al matrimonio. Il suocero spiega che la porta si apriva solo da lui e la chiave di collegamento era solo la sua. Ride, quella porta mi ha salvato, non sono mai finito nelle aule di un tribunale come cliente. Lei si è sposata tre volte e siccome conosce la sua passione di pasticciere, si rivolge a lui ogni volta per le torte dei compleanni dei figli. Ogni volta si rivolge a lui per mettere fine ai suoi matrimoni. Stefano lo guarda “ti fai pagare?” Lui sorride “Certo tra torte e parcelle ho recuperato tutti i soldi del non matrimonio”. Prosecco, la Roby mi guarda sa benissimo che finirà nel mio blocco notes. La Sonia dice solo “chissà quanto avranno chiacchierato in paese”. Io delusa che vedo amore in ogni dove apro il blocco notes, possibile che una chiave di una porta possa essere il meccanismo che si inceppa? Guardo Roby: “Freud avrebbe scritto un trattato sulla serratura che si inceppa”.


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