Le ombre sul neonato Governo Conte. Dopo un parto più che travagliato, col feto in realtà già dato per morto, è nato il Governo Conte. In questi 48 giorni, il Presidente della Repubblica ha provato più volte a far trovare una intesa tra i Cinquestelle – partito più eletto – e le altre forze politiche. Il centrodestra, soprattutto per il reciproco diniego con Forza Italia, aveva detto di no. Così come il Pd, e sempre per i toni che in questi ultimi 5 anni sono stati sempre accesi. I tentativi di Mattarella sono stati intervallati da quelli dei due Presidenti delle Camere.
Poi la svolta: essendosi prefigurata alle porte la possibilità di un Governo tecnico “del presidente” o nuove elezioni, Salvini ha deciso di staccarsi dai suoi alleati e di aprire un dialogo col M5S. Ma a Sergio Mattarella non piace il nome di Paolo Savona come Ministro dell’economia, per alcune frasi accese come queste. Tutto una settimana fa sembra dunque saltare, tra i diktat di Mattarella e la volontà a fini speculativi di Salvini di non avanzare un altro nome. Così, il Presidente della Repubblica ha avanzato il nome di Carlo Cottarelli.
A questo punto i toni si sono accesi, con Di Maio che parla di Impeachment e Salvini che già tuona alla rivoluzione in strada via Social. I due però, sbollita la rabbia, riprendono a trattare e sostituiscono il nome di Savona con quello Giovanni Tria. Che ha l’ok di Mattarella. Il Governo Conte può così partire, mentre si attende la reazione dei mercati. Severi osservatori delle nostre scelte politiche ed economiche.
Ci riusciranno? Vedremo. Il Governo Conte non è male, ma alcune cose non mi convincono.