Non è normale che sia normale: il solito spot per Vip

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Non è normale che sia normale. Ah, questi Vip. Salvatori del Mondo, o forse, semplicemente, in cerca di visibilità. Dopo l’inutile campagna contro la Terra dei fuochi mossa qualche anno fa (ne parlai qui), che non ha mosso una virgola mentre i roghi hanno continuato a perpetuarsi e mietere vittime, adesso i Vip si buttano a capofitto contro un’altra piaga. Questa volta di respiro nazionale e non circoscritta alla provincia di Napoli e Caserta. Ossia, la violenza sulle donne.

Una piaga, certo. Perché ogni anno si verificano tanti, troppi casi di femminicidio o di violenza fisica o psicologica contro le donne. Principalmente da parte di uomini che non accettano il fatto che la propria partner li abbia lasciati. Abbia chiesto loro il divorzio, o li abbia lasciati come fidanzati. E ad andarci di mezzo sono ovviamente anche i figli. Anch’essi uccisi o costretti a perdere entrambe le figure. Già perché se la madre muore, il padre va in carcere o finisce per suicidarsi.

Mara Carfagna ha lanciato la campagna “ Non è normale che sia normale ”, alla quale hanno già aderito in tanti. Tra politici e Vip di vari settori.

Ma è davvero utile? In cosa consiste? E perché è paradossale che a lanciarla sia proprio la Carfagna?

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