Opera di Banksy distrutta? Si tratta di un evidente un fake!

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Opera di Banksy distrutta? Una decina di giorni fa, ha fatto scalpore il fatto che un’opera di Banksy, raffigurante la sua più celebre “La bambina col palloncino”, sia stata distrutta a mo’ di tagliacarte dopo essere stata battuta all’asta per un milione di sterline. La donna che l’ha acquistata ha deciso di tenerla ugualmente, consapevole che ora vale molto di più.

La bambina col palloncino di Banksy, così come altre opere dell’artista anonimo, è una espressione di denuncia sociale: non si tratta solo di immagini carine da stampare su una t-shirt. Sono disegni che hanno un preciso significato politico e che vengono realizzati in posti non casuali: check point di Israele, la Striscia di Gaza, Calais. La sua distruzione è voluta essere uno schiaffo alla mercificazione dell’arte.

Il web si è ovviamente diviso, tra chi ha apprezzato il gesto di Banksy, chi lo considera un gesto avente come obiettivo la mera voglia di farsi pubblicità dell’artista e chi ritiene invece il tutto un fake. Ovvero, la parte distrutta sarebbe solo una finta, mentre il disegno si troverebbe comunque ancora nel quadro.

A sollevare questo dubbio è in particolare un esperto in materia. Il quale ci spiega perché sarebbe tutto finto. Ecco le sue supposizioni.

Volete sapere di più sul caso della opera di Banksy distrutta?

A confutare la tesi è un’artista e fabbro di Chicago: Josh Gilbert. L’artista ha guardato il video della distruzione più volte e ha trovato qualcosa di strano. Si tratta degli spuntoni che hanno tagliuzzato il dipinto. Josh afferma che sono stati montati ad arte in modo da non poter scalfire nemmeno un foglio di carta finissimo. Ma allora che cosa spiega quello che si vede nel video che mostra la opera di Banksy distrutta? Apparentemente la risposta è che si tratta di un trucco ovvero una magia.

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