Con questo assurdo 2020 appena concluso, ci volgiamo a questo nuovo gennaio con una voglia di cambiamento e aria nuova, portatori di un bisogno di speranza viscerale, che ancor più che gli anni passati, fermenta in ognuno di noi.

Sono stati mesi difficili per tutti, mesi che hanno segnato la vita di ogni singolo cittadino del mondo, durante i quali l’epidemia si è presentata subitaneamente, sconvolgendo le nostre vite ma soprattutto le nostre aspettative.

Tuttavia, nella drammaticità di questo disastroso evento storico, possiamo tutti trarre un prezioso insegnamento.

Questo anno così assurdo e sconvolgente può far risvegliare in noi la perfetta cognizione dell’inaspettato, l’idea dell’impossibilità di avere sempre tutto pronto, tutto programmato, tutto prevedibile. Da questo anno appena terminato ci portiamo a casa la piena consapevolezza del fatto che non possiamo più vivere nell’epoca del “tutto e subito”, concepiamo la veridicità della vita, che si presenta a noi come attimo unico e sfuggente, e non come schema dettagliato, a tratti meccanizzato. La necessità di organizzare, pianificare, avere sempre tutto perfettamente sotto controllo, diventano atteggiamenti superflui nel momento in cui ci viene posta davanti l’immensa forza che è la natura, in grado di sconvolgere qualsiasi nostro piano, senza nemmeno rendercene conto.

Questi ultimi mesi che abbiamo vissuto ci hanno insegnato ad approfittare del dono della vita, nel senso più autentico del termine; ci hanno spinto a gioire della compagnia dell’altro, allontanandoci dalla virtualità alla quale ci siamo fin troppo abituati, per preferire il rapporto vero, quello umano, che per troppo tempo abbiamo considerato come sostituibile.

E adesso che quest’anno tanto odiato si è appena concluso, apriamoci ad un capitolo nuovo con uno sguardo di positività e speranza, senza dimenticare quello che è stato. Facciamo tesoro di tutta la sofferenza che abbiamo vissuto e della fragilità che abbiamo esplicitato. Diventiamo più consapevoli, più autentici, più umani.


Questo assurdo 2020

Bianca Plebani