La natura ha suoi suoni.

Il canto degli uccelli,lo scorrere dei fiumi,il fruscio delle foglie.

La città ha i suoi.

Rumori di auto, voci degli uomini, bicchieri che tintinnano in un bar.

Suoni digitali, telefoni cellulari.

Musica elettronica.

Viviamo in mezzo ai suoni l’orecchio può sbagliare.

Inganni sensoriali.

Tutto si confonde voci delle persone, rumori di auto.

Tutto mi parla, la testa mi scoppia, a fine giornata sono uno straccio.

Nel sonno sogni, attività cerebrale.

Nessuna perfezione, il nirvana c’è stato adesso è finito!

Divento fluido molle, liquido in mezzo al rumore.

È una via di fuga.

Faccio entrare tutto per sputarlo poi fuori, un po’ come il cibo e la merda.

Non sono santo.

La cosa più bella? Il suono dei ruscelli.