Ulisse e la disorientata

Il bagnino ogni tanto spesso corteggia le donne. Sono come il richiamo delle sirene.

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Ulisse e la disorientata. Che giornata intensa oggi a  Sabaudia. Il bagnino aveva installato la bandiera rossa, il pericolo di balneazione, un forte vento, il maestrale. Nonostante ciò Carla camminava proprio in acqua. L’alternarsi di nuvole e raggi solari avrebbero favorito l’abbronzatura. Ancora è Maggio. L’estate le è scoppiata dentro, ma il tempo fa i capricci. Lei come al solito, appena può scappa da Roma. Dal chiosco programmi musicali non stop, spesso rumorosi, ma anche notizie romane.

Veramente nel vedere le prime immagini Roma le appare una città mediorientale. Dei bus dell’Atac in fiamme. Non è un attacco dell’ISIS, non sono i black block. Ulisse il bagnino. Mai saputo se sia il vero nome o abbia preso il nome dallo stabilimento. Ha già la pelle bruciata dal sole, come se fosse ferragosto. Un tatuaggio a forma di farfalla e  uno scorpione. Dei bermuda e una canottiera rossa con la scritta”Ulisse”. Il fisico è palestrato. Sulla spiaggia il pattino con le ciambelle di salvataggio pronto. Ci sono pochi temerari in giro. Ulisse conosce tutti gli abituali e quindi anche Carla, che nel macinare km, ogni tanto si ferma anche da Ulisse.

il bagnino ogni tanto spesso corteggia le donne, sono come il richiamo delle sirene. Aveva notato una disorientata, con occhiali scuri, un pareo trasparente viola. Una vacanziera “mordi e fuggi”. Cercava di immaginare chi fosse, pensava chissà perché ad una vip politica. Le si avvicina “se avesse  intenzione di bagnarsi, mi raccomando faccia attenzione ai vortici improvvisi, che si formano con il mare mosso. Intanto lei si è seduta sul lettino, lui “non mi costringa a salvarla”. Carla scoppia a ridere. “Non cambi mai”. La donna comincia a leggere un libro. Carla: “lo so stai sognando una respirazione bocca a bocca, occhio  cominci ad avere una certa età. il tuo cuore non regge più tante emozioni” …

Carla prosegue la sua camminata verso Villa VOLPI. Il suo romanzo non ha pace. Il titolo ancora le sfugge. Ipotesi di un amore o eutanasia di un amore? “Si volta indietro allo stabilimento. E’ successo qualcosa. tTorna indietro e vede steso su un lettino Ulisse e la donna gli sta facendo la respirazione bocca a bocca. Ha rischiato di annegare proprio lui. Una coppia di anziani dice: “Nulla è mai scontato”. La disorientata, infatti, come era apparsa è una dottoressa.

Ulisse e la disorientata…

…da sempre salva lui. Ma questa volta è stato salvato. Sul blocco notes di Carla “L’amore si presenta all’improvviso sotto forme strane. Continuo a macinare km, masticando la sabbia, ma ancora non ho deciso il titolo del romanzo. Ogni volta qualcuno rimette in discussione tutto. L’estate mi brucia dentro, ma ancora non è scoppiata”