Basta con la violenza sulle donne. Si è tenuto presso la sala Castello un incontro dibattito per sensibilizzare i presenti su questo tema delicatissimo. L’evento è stato Patrocinato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità, alla cui guida vi è Maria Loconte, di Bitritto. La manifestazione rientra nell’ambito territoriale BA10, Bitritto-Bitetto-Modugno, dal titolo: “NO alla Violenza Sulle Donne”.
Il dibattito e l’apertura dei lavori è stato curato dall’avvocato Roberta Schiralli del Centro Antiviolenza AGAR di Andria, con sedi dislocate in varie città pugliesi.
L’avvocato Roberta Schiralli ha illustrato le attività che quotidianamente svolge, affiancata dallo staff del Centro Antiviolenza AGAR.
LE attività sono in supporto alle vittime di violenze ed i loro familiari, composte da persone comuni di ogni ceto sociale ed economico, donne e uomini presi in carico dall’associazione.
Nell’occasione è stata presentata al pubblico l’autrice Anna Ieva, scrittrice andriese ed attenta osservatrice delle problematiche femminili. Anna Ieva che ha scritto il Romanzo-Denuncia “Volevo Solo Amore”, tratto da una storia vera, non autobiografica. L’autrice ha riportato e descritto chiaramente le violenze, in questo caso romanzate, che hanno subito le due protagoniste.
Volevo Solo Amore è stato adottato anche in questo dibattito, poiché ritenuto un vero e proprio romanzo corale. Un libro che è un inno alla forza delle donne. Nonostante le infinite difficoltà e le dure prove che la vita mette loro davanti, trovano sempre e comunque il coraggio di reagire.
Il romanzo evidenzia il ruolo importantissimo di una insegnante di liceo, Claudia, dalla spiccata sensibilità verso i propri allievi, che all’interno della scuola svolge un importante ruolo.
Claudia insegnante, ma anche supporto morale e psicologico agli allievi. Sarà attraverso un tema che Claudia percepisce in Marika, di soli 16 anni, una richiesta di aiuto, leggendo tra le righe un’agghiacciante nascosta verità.
Da quel momento Claudia, non potrà più restare indifferente e lotterà per la bambina che è stata, e alla quale hanno strappato l’innocenza, e per quella ragazza appena conosciuta che si è conquistata un ruolo così speciale nel suo cuore.
La lettura dei brani affidate alle voci degli Avvocati Matilde Cafiero e Anna Chiummeo, che si sono prestate, interpretando abilmente alcuni passi del romanzo, rendendo la descrizione delle forti scene contenute nel romanzo, molto realistiche.
Sono Claudia e Marika le protagoniste assolute di questo romanzo. Due donne che non potrebbero essere più diverse tra loro. Non solo a causa della differenza d’età che le separa, ma anche per l’ambiente sociale in cui sono cresciute e hanno vissuto.
Claudia è nata in una famiglia di umili origini; Marika, invece, è stata adottata e appartiene a una delle famiglie più in vista di Torino: i Gori, Giorgio e Amedeo magnati dell’alta finanza.
Sono seguiti una serie di interventi dagli avvocati Roberta Schiralli , Matilde Cafiero e Anna Chiummeo, che hanno illustrato in modo chiaro ed esaustivo le infinite attività che quotidianamente svolgono in supporto alle vittime di violenze ed i loro familiari, persone comuni di ogni ceto sociale, prese in carico dall’associazione.
Presente al dibattito, anche Marco Firpo, che ha prestato gratuitamente la sua immagine in quanto promotore di vari eventi per la sensibilizzazione del “NO alla Violenza Sulle Donne”.
Marco Firpo è impegnato assiduamente con l’associazione “Centro Autostima Donna” di Paola Leonardi con sede a Piacenza. Il volto televisivo presente al dibattito, ha partecipato anche al programma “Uomini e Donne” di Maria de Filippi su Canale5.