I benefici della curcuma, un potente superfood

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La curcuma è considerata una spezia d’oro perché è preziosa non solo in cucina, ma anche per la salute. Scopriamone i valori nutritivi, le proprietà benefiche, gli utilizzi ed anche le controindicazioni.

Questo genere di piante comprende 90 specie circa. Quella più utilizzata per scopi alimentari e officinali è la spezia Curcuma longa (il suo nome scientifico), detta Zafferano delle Indie o più raramente Turmerico, ma viene comunemente chiamata Curcuma.

La pianta della Curcuma

“Curcuma” è una parola di origine spagnola, derivata dall’arabo kourkoum che significa “zafferano”. Il nome “Zafferano delle Indie” trae origine dal colore giallo della spezia, dovuta alla curcumina, una sostanza che ricorda appunto lo zafferano, e non è raro che per tale somiglianza le due spezie vengano confuse.

E’ una pianta erbacea perenne, della Famiglia delle Zingiberacee, che raggiunge il metro di altezza, dove il fusto vero e proprio corrisponde al rizoma (radice) sotterraneo. L’aspetto è giunchiforme ed i rizomi, ramificati e nodosi, molto aromatici, sono di colore giallo o giallo-limone, in base alle varietà.
Le foglie sono lunghe dai 20 ai 45 cm e sono larghe e lanceolate, nel tratto iniziale rivestite da una guaina. I fiori invece sono contenuti in spighe allungate; i frutti sono capsule globose divise in tre valve.

E’ originaria probabilmente dell’Indonesia e della Malesia e viene coltivata soprattutto nell’Asia meridionale, nelle Regioni tropicali dall’India (dove è ritenuta una spezia sacra) alla Malesia ed anche in Giamaica e Perù. Predilige temperature ambientali tra i 20 ed i 30 gradi e zone piovose.

Il rizoma

La parte utilizzata della pianta è il rizoma, che è anche la più interessante dal punto di vista commerciale. I rizomi sono venduti al naturale, ma in genere vengono essiccati e ridotti in polvere, ottenendo così una spezia di colore giallo, che viene poi conservata in contenitori chiusi ermeticamente, affinché non si possa disperdere l’aroma tipico, e riposti al riparo dalla luce.
La Curcuma ha un sapore aromatico e pungente, molto diverso da quello dello Zafferano e più vicino allo Zenzero, suo noto “cugino” appartenente alla stessa Famiglia. Rispetto allo Zafferano, inoltre, è più amara e la differenza tra le due spezie si accentua con la cottura, che la fa annerire.

La pianta è considerata tra le più preziose per la salute ed ha una tradizione alimentare lunghissima ed antica in Oriente, dove la polvere è largamente impiegata come spezia soprattutto nella cucina indiana, tailandese e di altre aree medio orientali dell’Asia.

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