Del pianto mio
in me il pianto
che esce piano,
mentre il silenzio
mi circonda con grandi mani,
sola fra le mie pareti bianche
e su di esse l’ombra mia si proietta,
formando immagini di vita
a me conosciute.
Sento dentro l’anima un profondo oblio,
solo ombre nere appaiono
e in un attimo spariscono.
Sono ombre del mio passato,
sono i miei ricordi,
il mio cammino su sentieri sconnessi,
su sentieri di gioie, di amori veri,
di abbracci di mamma
di sorrisi radiosi
di mani calde che sfioravano il viso,
l’anima.
Del pianto mio
sento la voce mentre
mi sussurra piano piano
e rivedo me bimba
fra immensi campi di grano e rossi papaveri,
cieli azzurri, torrenti limpidi
che scorrevano allegri puri
com’era l’anima mia di bimba.
Oh, amori persi, volati in cielo
a me si cari al cuore,
non dimenticherò mai i vostri volti.
Del pianto mio si fa triste il tramonto,
mentre il campanile rintocca
il saluto della sera