Fiat Punto stop alla produzione. Il gruppo FCA piange ancora la morte di Sergio Marchionne, Ceo del gruppo, nonché di Ferrari e CNH. In queste settimane, si sono tessute le lodi del manager, sebbene non manchino feroci critiche in chi ha visto in lui una sorta di bianchetto dei diritti dei lavoratori. Forse dimenticando come stava messa la Fiat quando è arrivata e come è cambiato il Mondo in questi anni. Con la feroce concorrenza al ribasso dei paesi ex comunisti (sia per quanto concerne la manodopera sia per quanto concerne la pressione fiscale), nonché di un mercato più variegato. Con l’inondazione nel nostro Paese di modelli stranieri, i quali hanno ridotto l’affezione endemica degli italiani verso i modelli del gruppo.

Fiat Punto stop alla produzione

Senza poi considerare i prezzi non proprio convenienti del gruppo Fiat stesso. Basti considerare che il modello più economico, la Fiat Panda, finisce per costare sugli 11mila euro. Mentre i segmenti più elevati costano quanto se non di più rispetto a modelli tecnicamente ed esteticamente superiori.

Ma tralasciando il dibattito meriti Vs demeriti di Sergio Marchionne, dei quali se ne è parlato già tanto, qui il tema è un altro: la “messa in pensione” di un modello ormai storico del gruppo. Dato che veniva prodotto da un quarto di secolo: la Fiat Punto. Un modello che entra a pieno titolo tra i modelli di successo del gruppo alla luce del numero dei modelli venduti e che vediamo in circolazione. Di seguito la storia della Fiat Punto.

Fiat Punto stop alla produzione…

Nello stabilimento di Melfi della Fca i lavoratori si sono fermati. Purtroppo da questo luogo non uscira più alcuna nuova Fiat Punto. Dopo 25 anni di storia e tanti successi la famosa autovettura ci lascia. Era il 1993 quando la prima pubblicità apparve in Tv per lanciare questa classe media che avrebbe fatto la storia.

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