Il giro del mondo in 85 giorni… Senza mongolfiera!

85 giorni da solo in giro per il mondo.

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Chi di voi non sogna si da bambino di poter fare il giro del mondo? Un sogno che comincia quando in tenera età leggiamo il famoso romanzo di Jules Verne.

Ed il sogno si avvera per il simpatico Nico. Non appena terminati i festeggiamenti per aver finito la maturità, Nico, infatti si iscrive all’università. Ma quello non era il suo momento per ricominciare a studiare.

Decide di cominciare a lavorare e parlando con gli amici gli viene raccontato di questo round the world ticket”, un biglietto aereo che ti permette di fare un totale massimo di miglia, viaggiando in un’unica direzione, in giro per tutto il mondo.

Sul momento non è interessato, ma quando gli vien voglia di lasciare il lavoro per viaggiare, gli ritorna in mente quel biglietto.

Ora o mai più. Acquista il biglietto e sceglie le destinazioni.

Dubai, New Delhi, Agra, Katmandu, Singapore, Kuala Lumpur, Sidney, Melbourne, Bogotá, San Francisco, Galapagos e Jamaica.
Il 26 maggio 2016, con lo zaino pieno di emozioni contrastanti, parte alla volta della prima meta. Il suo viaggio terminerà il 18 agosto dello stesso anno.

Un giro del mondo in 85 giorni da solo

Con l’inglese e un pochino di spagnolo è riuscito a farsi capire praticamente ovunque.
Più che un viaggio alla scoperta del mondo è stato un viaggio alla scoperta di se stesso. Ha conosciuto persone da tutto il mondo, altri viaggiatori come lui e in particolare i nativi. Ed è rimasto piacevolmente stupito di come le persone siano sempre state gentili con lui, cercando di aiutarlo e accoglierlo, quasi come un vecchio amico.

A viaggiare soli però si percepisce la solitudine, e la mancanza di casa si è fatta sentire qualche volta.

La mancanza di quella routine che di solito ci annoia tanto.

Ora ha aggiunto nuove mete alla sua “to visit list”, ma certamente ritornerebbe in Nepal, dove ha sentito un vero senso di pace, molto intenso. Anche l’Australia sarebbe un posto nel quale gli piacerebbe tornare, perché è veramente immensa e vorrebbe avere più tempo per vederla.
Ovviamente non è lo stesso ragazzo di quando è partito, ora ha più consapevolezza di sé, dei suoi limiti e la sua mente si è aperta a tutte queste culture diverse.
Ma adesso è il momento di tornare all’università. Porterà con sé il meraviglioso ricordo di questo strabiliante viaggio attorno al mondo, mentre la sua mente è già proiettata verso la prossima meta.

Lo invidio.

Fonte: https://limusite.wordpress.com/round-the-world/