Il gruppo faceva la terapia. La modernità ha privato tutti delle piccole realtà dei quartieri.
Ora la fanno da padrona le città mercato e, i piccoli non possono mandare avanti certe attività.
Noi siamo nati nel periodo delle botteghe ….delle latterie  e delle piccole attività artigianali.
Ora vai  in una città mercato e trovi tutto…
Trovi quasi tutto….
Infatti manca quel rapporto che invece esisteva nei quartieri.
Andavi nella bottega e tutti ci conoscevamo, dalle conoscenze poi sono nate le amicizie e tante durano tutta la vita.
Ora vai in una grande distribuzione e vorresti una qualsiasi spiegazione su un prodotto da acquistare ma per averla devi inseguire l’addetto alle vendite.

Noi invece, trovavamo il latte fresco fuori dalla porta la mattina appena alzati.

A casa una volta ogni 15 gg. passava il signore che vendeva l’olio d’oliva.
Ci portavano a casa le cassette delle gassose e delle aranciate.
Il Signore che aveva le galline a Medau Su Cramu ogni settimana ci portava le uova incartata con i fogli dell’Unione Sarda.
Erano belle altre realtà.
Io quando vado alla casa al mare…cerco queste cose….comprando la verdura e la frutta negli orti vicini, una volta alla settimana so chi fa il pane in casa e compro questi “moddizzosi”.
Quelle vecchie realtà tanto mi sarebbero servite per la mia secondogenita, per aiutarla nelle autonomie….
Mi sarei sentita sicura mandandola ad acquistare nelle botteghine.
Ricordo che quando ero piccola alla Palma c’erano bimbi “lenti” che ora li avrebbero definiti con “problemi” e che invece grazie alla terapia di gruppo dei giochi che facevamo, nella vita, ho notato che se la sono cavata.

Altri tempi!!

Ho provato a farle fare queste cose a mia figlia nel quartiere dove ora abito….la prima volta che il commesso ha capito che aveva difficoltà le ha dato 4 euro in meno di resto….
Poi sono arrivata io…che ero in macchina.
Un’altra volta la commessa di un altro market (eppure la conosceva) ha detto che era scappata senza prendere il resto.
Ma quando mai? Sta troppo attenta a non sbagliare, per fare simili fesserie.
Nuovamente sono intervenuta.
Ma non è possibile cercare di aiutarli in realtà così cattive….
Ognuno pensa ai cavoli suoi e il debole se non ce la fa….si arrangia.
Le famiglie mandano i ragazzi a terapia.
Un tempo la vera terapia erano i giochi di piazzetta….e ci si divertiva pure tanto!!