Ragazzi di latta

Chi siete che fate, chi siete che dite...

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ragazzi di latta

Ragazzi di latta


Chi siete che fate,
chi siete che dite,
del mondo che piange,
di quello che ride.

Chi siete che fate,
chi siete che dite,
del vuoto che avanza,
del troppo che avete.

Che cosa volete,
che cosa pensate,
di chi non vi ama,
di chi non vi vuole.

Che cosa vi basta,
che cosa vi resta
di tante parole,
di tanti silenzi.

Guardate di lato,
guardate più in basso,
davanti alla luna
restate di sasso.

Dai,
parliamone un po’,
createvi un giorno diverso
fatto apposta per voi,
un giorno che muore e rinasce,
ma perso non è
e a volte spaventa e tradisce,
ma di meglio non c’è.


@ Ragazzi di Latta, 2008