Io monologo da solo. Chi cazzo ha inventato il lavoro?

Con questo monologo mi analizzo. Mi chiedo se sono o se devo essere. Se mai sarò o chi sarei se fossi? Ma se sono probabilmente non devo essere. In futuro sarò quel che sono e non c’è rischio di essere quel che non sarei. Lasciamo stare.

Sono materialista perché ciò che è materiale è reale. Sono i fatti che contano. Ad ogni causa corrisponde l’effetto. Altro che idealismo.

Le persone si legano per uno scopo: la riproduzione. Non siamo sentimentalisti su. L’amore è solo una scusa perché l’essere umano possa accoppiarsi senza sensi di colpa.

Ad esempio io, stavo con una donna ed ero consapevole del fatto che prima o poi m’avrebbe lasciato per un altro più bello, ricco. Ricco. Sono perfettamente consapev… l’amavo. Era bella e colta; una donna diversa, distinta piena di sogni. Non troverò mai un’altra come lei. Mi manca davvero tanto.

Sono moderno penso che il progresso abbia salvato e salverà l’umanità.

Basti pensare che prima si lavorava nei campi sotto al sole cocente o sotto la pioggia fredda. Per cosa poi? Per un pezzo di pane, per due chicchi d’uva. Ora , vedi ora… ci sono le serre, le fabbriche, le aziende. Ci si muove con precisione e non si sbaglia.Tutto molto organizzato. Tutto molto… stressante. Ma poi no, l’uomo primitivo nemmeno lavorava.

Chi cazzo ha inventato il Lavoro?

Per non parlare delle tradizioni poi. Semplici azioni umane che l’uomo ripete da millenni senza nemmeno capirne l’origine. Menomale che io non ci sto. Ma sapete cos’è che crea la discriminazione? La cultura. Se questa non ci fosse non ci sarebbero discriminazioni di genere di razza, di sesso o sessualità. È scontato però che la nostra Tradizione o meglio, la nostra cultura sia migliore. Più passa il tempo più mi rendo conto che essa va migliorandosi. Basti pensare che ormai rispettiamo la donna, gli omosessuali, le persone di colore. Le altre sono ancora indietro ma noi tutti faremo in modo che esse si rinnovino.

Sono per la libertà. Libertà di parola, di associazione, stampa eccetera eccetera.

Ci sono differenti modi per raggiungere la libertà. Io diciamo che ne conosco due: l’individualismo ed il collettivismo. Di fatti a volte vado in agriturismo e mi rilasso sotto gli alberi. Suono, canto scrivo e annuso i fiori di stagione.

Quando sto in società invece, incontro i miei amici e partecipiamo alle questioni del paese affinché i nostri pensieri non restino inosservati.

Vedete? Non è così difficile essere liberi.

In quanto libero, non accetto la questione di Dio, sono ateo. La religione è una pura invenzione umana. Non è razionale pensare che Dio mi abbia creato e che oltretutto mi abbia creato imperfetto e peccatore. Allora non è buono come dicono sia. Si, si. Sapete che gli direi, ipotizzando la sua esistenza? “ Sei un mascalzone, non mi ascolti mai. Ti chiedo un qualcosa e te non mi consideri. Ti ho chiesto se potevi far rimanere sempre con me la mia donna e invece se n’è andata, ti ho chiesto un lavoro decente e sono andato a finire in fabbrica. Che razza di Dio sei?”

Io monologo da solo