Luglio il sole è delicato,
tanta gente,
bambini che giocano,
uomini che dormono,
donne lucertola,
donne chiacchierine,
belle ragazze,
giovanotti che giocano con la palla felici e spensierati fino a mezzogiorno quando il sole si fa più intenso.

Un passo dal rumore come un martelletto scuote i bagnanti,
una sposa sul passaggio di legno si fa’ sentire,
con le mani affusolate tiene il vestito per non farlo strisciare sulla sabbia,
tutti si girano interrompendo il loro fare,
la bella sposa incantevole scivola come una ballerina tra le barche,
curiosi si incantano da tanta bellezza,
candido il vestito e i capelli biondi;
che eleganza.

Un grande cappello bianco a grosse falde con un bel nastro Azzurro,
lei danza in silenzio,
intorno solo l’infrangere delle onde.

Ecco che un uomo inizia a immortalare la bella sposa da una barca all’altra,
lei si muove con la dolcezza di un angelo facendo attenzione a non bagnarsi le belle scarpe, sembra una favola,
è una principessa.

Scatto dopo scatto nella scatola nera con impressa la bella sposa che rimane agli occhi futuri nella sua bellezza e candore,
nessuno si alza,
tutti fissi a guardare la bella sposa,
nessuno si era accorto dello sposo vestito del colore del mare.

Lui guarda la sposa che gli viene incontro; si abbracciano,
e l’uomo che li segue li immortala con la sua scatola.

Centinaia di occhi la seguono fino a che non riescono a scorgerla,
quando la sposa sparisce dalla vista dei bagnanti ritornano ad occuparsi di quello che facevano prima.

Ma sul mare piatto ecco che è rimasta l’immagine della sposa che le onde delicatamente sembravano far ballare.

Il mare che dava l’impressione di essere il più disinteressato,
ha rubato il suo riflesso e si gode la sua sposa bella come la giornata di luglio cullandola nelle sue onde.

Solo la sera il riflesso svanisce ma rimane negli occhi di tutti quella sposa bellissima un angelo per la vita,
l’amore,
la sposa e lo sposo per la vita.


La sposa di Luglio di Nico Colani

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Nico Colani nativo di Genova. Si diploma elettricista e in elettronica ed in seguito la sua passione per il digitale lo vede applicarsi da autodidatta in informatica e sviluppo web, poi è titolare per vari anni di una piccola impresa di trasporti. Nico assiste al fiorire di periodi di grande boom industriale ed economico per l’Italia partecipando anche a varie attività sindacali per la tutela dei diritti lavoratori. Eterno pensatore e provocatore, Nico Colani si è sempre impegnato, attraverso vari mezzi di comunicazione come il suo blog decennale di satira “Guanot” e più recentemente con “Il Macigno” ad individuare i grandi paradossi sociali nella vita contemporanea fino ad estrapolarne le sue dissonanze. Il suo è non solo un invito a meditare, ma a sollecitare pareri al fine di aiutare la propria società a ristabilire gli equilibri sociali, culturali ed economici persi nei cambiamenti generazionali dove si è scelto di crescere e maturare senza consapevolezza storica e culturale del proprio paese di origine. Il suo motto è sempre stato “Ruit Hora”, ovvero “Il Tempo Fugge”. Isabella Montwright