Notturno in sì bè è molle – Poesia di Chiara Cantagalli
Riferito al mio grilletto eh!!
Questo insolente organello
che a volte sembra un ugello
spruzzante -sorpresa! – di getto.
Comunque, solitamente,
lui alza la testolina;
la mia a sinistra tendente
fin da quando ero bambina.
Ai tempi, ero certa, che Dio
spiasse i miei movimenti
che, per quanto furtiva io
fossi, erano assai frequenti!
Credendo non avrebbe approvato
sapendo non avrei più rinunciato
a quel piacere mio, ho smesso
di rivolgermi a Dio.
Ma stanotte,
che non riesco a dormire:
di pecore sto a digiuno
che non ho attorno nessuno
e invano con laudi in punta
di dita tento il risveglio
di questa mia arida vita,
mi ritrovo a ricordare
ciò che mi insegnarono
alla scuola dalle suore.
E tu Dio, ora lo so, che ancora
di meglio da fare non hai
trovato che starmi a sbirciare
le mani che tengo ora congiunte;
perché ecco che in pace io,
finalmente, mi so addormentare.