Un senso. Ognuno deve trovare almeno un senso alla propria vita. Così facile a dirsi, apparentemente scontato, ma non troppo. Quanti giorni trascorriamo sopravvivendo e non vivendo? E poi, cosa significa vivere pienamente? C’è una risposta univoca a questa domanda? Questi e tanti altri interrogativi ci lasciano sempre nel dubbio che non stiamo facendo abbastanza per noi stessi e/o per gli altri, oppure stiamo facendo troppo. L’assillo più grande è forse non sapere da che parte andare, pensare che esista in ogni caso una direzione da seguire più giusta di un’altra, ma la verità è che il miracolo più grande è perdersi per ritrovare se stessi.

Sbagliare, più e più volte, per cercare di migliorarsi e di diventare quantomeno esseri umanamente dignitosi.

La mia poesia “La vita che conta” parla della vita e vi darei ragione se mi diceste che non c’è niente di più scontato che discutere di questo tema. Di spunti di riflessione ce ne sono a bizzeffe. Eppure, sapreste dirmi cosa conta veramente per voi? Riflettendoci, non è così banale. Per ognuna dei 7 miliardi di persone di questo pianeta potrebbe esserci una risposta diversa. In questi versi io ho cercato di racchiudere quello che è fondamentale per me stessa. Oserei aggiungere che ciò che desidero più di ogni altra cosa è lasciare un segno, con le mie parole, anche solo in uno che mi legge o mi ascolta. Questo è il mio senso. E il vostro qual è?

Buona lettura:

“La vita che conta”

Come il fugace scatto

sulla pellicola lascia traccia,

finisce la vita ad un tratto

senza guardarti in faccia.

Cos’è che davvero importa?

Ad un tuo amico chiudere la porta

perché non vuoi prestargli ascolto

o rimpiangere quella volta

che al suo grido d’aiuto non sei accorso?

Di cosa devi aver fretta?

Di tendere lo sgambetto

a questi o a quell’altro

per giungere primo al traguardo?

Oppure di ricordare alle persone

che essere umani è la vera questione?

Della tua vita non resteranno

che una foto ed un nome:

al tempo sopravvivere potranno

grazie al profumo di un fiore.

Il fiore di chi avrai accolto

alla porta per dargli ascolto;

di chi avrai perdonato

e, facendo, un passo indietro,

oltre l’orgoglio sarai andato.

Il fiore di chi avrai amato

senza riserve e con pienezza,

perché l’amore dà senso al ricordo lasciato

per farti rivivere nella bellezza,

nei gesti e nei dettagli

di chi da te avrà imparato,

nonostante i tuoi mille sbagli.