Zoost

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Zoost

Zoost

Sbattuto contro quel muro sto inerme a osservare
penso alle prossime sue mosse.

Mi dileguo nell’ansia  che sale come un liquido
scostando il sangue nelle mie vene.

Mi sento appesantito, distratto
Il mondo tace.

Non si accorge dello sbigottimento che sto vivendo;
immerso com’è in quei rumori sacrileghi che impastano gli animi
di chi tenta di vivere
aggrappandosi a un tedio abitudinario.

Siete già scritti nei loro libri,
voi,
che sopravvivete inginocchiati alle grinfie
di chi sa ciò che è vero o falso.

Dunque destatevi. Non fatemi essere l’unico scarafaggio kafkiano
che fa finta di esser pazzo in un mondo di insani.
Io vivo.

Zoost