Cimitile e le basiliche paleocristiane. Scenario suggestivo

Gli incredibili resti dei primi cristiani

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Cimitile è un Comune della Campania di oltre 7mila abitanti che rientra nel territorio del nolano, distante da Napoli circa 26 km. Il luogo dove oggi sorge Cimitile ospitò anticamente un tempio di Ercole. In epoca romana il territorio fu occupato da una necropoli, che fu luogo di sepoltura di un santo molto venerato. Si tratta di Felice, morto il 14 gennaio di un anno imprecisato verso la fine del terzo secolo.

Sulla tomba di San Felice, fu realizzata una delle prime memorie cristiane con l’erezione in onore del santo di un mausoleo quadrato.

Dalla funzione cimiteriale deriva quindi l’antico nome Cimiterium, divenuto poi Cimitile. La primitiva basilica di San Felice era insufficiente per raccogliere l’immensa folla di fedeli che si recava a pregare sulla tomba del santo (tra cui forse anche papa Damaso), per cui nei primi anni del V secolo il nobile gallo-romano Ponzio Meropio Paolino (san Paolino di Nola) gettò le fondamenta della nuova basilica in onore di san Felice.

Dopo aver fatto parte del Ducato di Napoli, Cimitile divenne un luogo di culto e di pellegrinaggio fra i più importanti della Tarda Antichità e del Medioevo, nonché uno dei casali della Contea di Nola in Terra di Lavoro, quindi, dal XVII secolo feudo della famiglia Albertini.

Volete saperne di più sulle suggestive basiliche paleocristiane di Cimitile?

Impossibile non amare l’Italia. Ci sono posti che hanno una magia particolare e la bellezza del nostro paese è tale perché questi posti sono tantissimi. Anche quando non te lo aspetti, anche quando fai dei viaggi non organizzati riesci ad imbatterti in vere e proprie meraviglie della storia, della natura, dell’arte e della cultura. Proprio per questo dobbiamo fare il massimo per proteggere queste bellezze che ci invidiano in tutto il mondo. Cimitile è proprio uno di questi posti.

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