Di ottobre vi consiglio senza fallo
che nella Falterona dimorate,
e de la frutta, che vi so’, mangiate
a riglie grand’, e non vi canti gallo.
Chiare vi son l’acque come cristallo;
or bevete, figliuoli, e restorate;
uccellar bono v’è a’ varchi, en veritate,
ché farete nel collo nervo e callo,
in quell’aire, ched è sottile e fina:
ben stanno en Pisa più chiari i pisani,
e ’l genovese lungo la marina.
Prendere ’l mi’ consegl’ non siate vani:
arosto vi darò mésto con strina,
che ’l sentiranno i piedi con le mani.
– Si raccomanda, il nostro Cenne, agli amici Di Folgòre, di andare sul monte Falterona a litigare e ad andare a caccia fin quando il collo non si farà duro per lʼaria leggera che vi alberga –