Scuola Diaz e G8. Una importante svolta censurata dai media

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La scuola Diaz di Genova è diventata tristemente famosa per i fatti che ivi si consumarono la sera del 21 luglio 2001, tra le ore 22 e mezzanotte. Anche nelle scuole genovesi Pertini e Pascoli, le quali, insieme alla Diaz, divennero il centro del coordinamento del Genoa Social Forum, guidato da Vittorio Agnoletto.

Orbene, come ricorda Wikipedia, alla Diaz e nelle altre due scuole fecero irruzione i Reparti mobili della Polizia di Stato con il supporto operativo di alcuni (non tutti) battaglioni dei Carabinieri. Furono fermati 93 attivisti e furono portati in ospedale 61 feriti, dei quali 3 in prognosi riservata e uno in coma. Finirono sotto accusa 125 poliziotti, compresi dirigenti e capisquadra, per quello che fu definito un pestaggio da “macelleria messicana” dal vicequestore Michelangelo Fournier.

Scuola Diaz: durante il G8 ci furono diversi scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.

In particolar modo episodi violenti da parte delle forze dell’ordine vennero segnalati nella scuola Diaz. Dopo l’attacco alcuni manifestanti, accampati all’interno del centro operativo per passare la notte, finirono in ospedale. Altri, invece, passarono la notte nella caserma del reparto mobile di Genova Bolzaneto.

Quasi tutti i responsabili dei pestaggi hanno continuato tranquillamente la propria carriera. In taluni casi perfino brillantemente. Ma in questi giorni è arrivata una notizia che i media italiani hanno snobbato, troppo presi dalla nave Diciotti, dalle corbellerie di Salvini, dalle lezioni di buon governo del Pd e dal visino da schiaffi di Di Maio.

Vuoi saperne di più sulla importante notizia snobbata (o meglio censurata) dai media che apre dei retroscena interessanti sulla scuola Diaz?

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