Barletta: Antenna telefonica che appare e scompare

Sembra una storia inverosimile, ma a Barletta è realmente accaduta!

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Insorgono i condomini all’oscuro riguardo l’impianto di telefonia mobile, che viene rimosso il lunedì mattina. Presentata una denuncia.

Sembra una storia inverosimile, ma a Barletta è realmente accaduta!

Venerdì, 20 gennaio 2018, nel pomeriggio al calare del sole, ore 16.56, degli omini su una scala, senza alcuna imbracatura o apposito dispositivo di protezione, muniti solo di lucine a led sulla fronte e di due cellulari, montano in tutta fretta in via Romanelli al n° 35 un enorme impianto destinato alla telefonia mobile, posizionandolo verso il giardino interno e non verso la strada, per renderlo meno visibile dalle strade adiacenti, come un’ ”ONDA” nel mare in tempesta, che si infrange fra le altre, infinite, da non riuscire a contarle e a distinguerle.

Questa volta a qualcuno non è passato inosservato. Di venerdì, a tarda ora e al buio pesto, il protrarsi del lavoro fino alle 20.00 circa, tanto che l’indomani mattina l’antenna di telefonia era completamente allestita e sicuramente pronta all’uso.

Tutta la sera lo spettatore incredulo è rimasto ad osservare attento gli installatori dell’impianto che si alternavano su e giù da una scala altissima, appoggiata al traliccio di telefonia mobile, proprio come nel videogioco “MarioBros”, immortalati nelle immagini di fortuna realizzate con un cellulare, scatti finiti poi in rete. Ovviamente, sbigottito quanto incuriosito, ha tentato di interpellare la Polizia Municipale del Comune di Barletta, ma ha giustamente ricevuto risposta che, il venerdì sera ed a quell’ora, l’ufficio tecnico non era aperto, nessuno poteva intervenire e che avrebbe potuto contattare nuovamente l’Ufficio per ogni possibile delucidazione solo il lunedì seguente.

Dopo questa singolare sequenza di avvenimenti, succedeva che alcuni inquilini del civico 35 di via Romanelli, contattati telefonicamente, dichiaravano di non essere a conoscenza dell’impianto che era spuntato sulle loro teste, su di un solaio di proprietà condominiale.

Immediata la reazione dei condomini, i quali, completamente all’oscuro dell’assurda vicenda che li coinvolgeva, interpellavano l’amministratore, minacciandolo di sporgere tempestivamente denuncia.

Subito nella giornata di lunedì, il mega traliccio di telefonia mobile è stato smantellato; pertanto è ovvio che lo stesso non avesse alcuna concessione da parte dell’Ufficio apposito del Comune di Barletta, in barba al Piano locale di Installazione degli impianti di telefonia mobile e radiotelevisivi, elaborato dall’Assessorato alle Politiche Ambientali dello stesso Comune, in data 14 ottobre 2005.

Lo sconcertante fatto è avvenuto soprattutto a pochissimi metri dal VI Circolo Girondi, scuola dell’infanzia e primaria, adiacente anche alla Chiesa Santissima Trinità, dove pare che vi siano già altri impianti.

I cittadini si chiedono: ma la Asl e l’Arpa come fanno a monitorare tutte le antenne? le verifiche a campione durante il normale funzionamento degli impianti, ad insaputa dei gestori e/o proprietari, le faranno?

Si fa rilevare che tali impianti, ormai ipertecnologici, possono essere controllati da remoto; quindi si aumenta e diminuisce la potenza del segnale di trasmissione dati, o quella di orientamento dei dipoli di trasmissione, direttamente dalle centrali di Roma, Napoli o Milano, senza la necessità che tanti “Mario Bros” si debbano arrampicare sulla mega scala per modificare la potenza o l’orientamento dei pannelli di trasmissione dei segnali.

I cittadini auspicano vivamente l’intervento opportuno di funzionari appositamente incaricati dal Comune di Barletta, affinché provvedano tempestivamente al censimento di tutti gli impianti di telefonia, anche quelli occultati in finte canne fumarie o in campanili delle chiese, e affinché si adoperino e intervengano a tutela della salute.

Speriamo non ci si debba rassegnare a veder sbucare antenne dovunque, senza concessioni o autorizzazioni, e nei luoghi dove la normativa lo vieta.