C’era una volta un periodo in cui, una volta diplomati o laureati, i giovani venivano contattati tramite lettera Raccomandata dalle Aziende che offrivano loro un tirocinio per poter fare un po’ di pratica e che sarebbe successivamente evoluto in un contratto di lavoro. Rigorosamente a tempo indeterminato.
Oggi le cose sono cambiate, posti di lavoro ce ne sono sempre meno, e giovani e meno giovani ricorrono a qualsiasi mezzo pur di trovare lavoro. E così, quello di trovare lavoro diventa un lavoro a tutti gli effetti. Si da per scontato che un disoccupato abbia tanto tempo da perdere, eppure perder tempo è la cosa che scoccia di più ad un disoccupato: gia’ il non lavorare e non produrre reddito è una perdita di tempo. Figurarsi se si ha voglia di riporre speranze in un lavoro che poi si rivela una truffa.
E con il fatto che oggi molti offerenti ed altrettanti candidati ricorrono ad internet, il pericolo di prendere un bidone è molto più alto.
Come difendersi dalle truffe sulle offerte di lavoro?
Ecco dunque cinque piccoli e utili consigli per cercare di prender meno inganni possibili ed evitare di riporre speranze in qualcosa di fittizio:
1. ATTENZIONE AD ANNUNCI TROPPO GENERICI: spesso li troviamo su portali online, l’offerta tipo di lavoro è fin troppo generica, non è menzionato il nome dell’offerente, e vi è solo una mail non aziendale o un cellulare, che però vi rimanda a qualcuno o qualcun’altro. “Azienda leader del settore alimentari cerca dipendenti, contattare 340xxxxx”. “Dipendenti del settore alimentare” può esser traducibile in moltissime potenziali mansioni. Non ci sono requisiti richiesti e nessun dettaglio riguardo le mansioni. Spesso questo tipo di offerte non sono nient’altro che ami nel mare di rappresentanti che cercheranno di vendervi chissà cosa o a fare prestiti. Al più, fate una ricerca incollando numero di cellulare o indirizzo mail, per vedere se sono profili segnalati. Evitate di perder tempo e date spazio ad annunci trasparenti.
2. INFORMATI SULL’OFFERENTE. hai trovato una notizia interessante, il lavoro ti interessa, hai tutti i requisiti richiesti… ottimo! Ma prima, cerca qualche informazione riguardo l’azienda che sta offrendo il lavoro. Hanno buone referenze? Può interessarti davvero lavorare in quel contesto? Hanno cattive segnalazioni? Conosci qualcuno che ci lavora/ha lavorato? Pensaci!
3. IL COLLOQUIO è UN MOMENTO CONOSCITIVO PER ENTRAMBE LE PARTI: il selezionatore ti farà molte domande per capire se sei davvero tu la persona che sta cercando per la sua azienda. E l’azienda, a te piace? Il contesto in cui ti trovi è stimolante? Come ti sembrano i tuoi potenziali futuri colleghi? Che sensazioni hai? Non sottovalutare eventuali campanelli d’allarme perchè potresti aver intuito cose giuste.
4. NON AVERE TIMORE DI CHIEDERE CHIARIMENTI SUL TIPO DI MANSIONE E SU QUANDO AVRAI FEEDBACK: è giusto che tu ti informi, anche prima del colloquio, sul reale tipo di mansione che andresti a svolgere. Quante volte accade che ci si candida per un lavoro di segreteria e poi ci ritroviamo a fare il rappresentante porta a porta (che per carità, non c’è nulla di male, anzi, ma in questo modo si evita di perder tempo)? è meglio esser chiari prima. E piuttosto che raccontare delle tue numerose esperienze di lavoro (vista la crisi, un curriculum lunghissimo ormai lo hanno in tanti), piuttosto racconta delle tue competenze e di come le hai acquisite. E soprattutto, chiedi entro quando avrai un riscontro in merito al colloquio. Non c’è nulla di male, anzi, dalla risposta potrai già chiaramente intuire se vale la pena sperarci o meno.
5. CHIEDI SE è PREVISTO UN PERIODO DI PROVA PRIMA DI UN EVENTUALE CONTRATTO E SE QUESTO è RETRIBUITO: diffida sempre da chi non conoscendoti ti mette subito davanti il contratto. Per quanto può essere il sogno di tutti firmare un contratto di lavoro a tempo indeterminato e con una paga buona, è bene farsi una idea reciproca del tipo di lavoro che si andrà a svolgere e di come lo si affronta. In questo modo non ti sentirai in trappola se il lavoro non dovesse andarti a genio. E allo stesso tempo, pensa al periodo di prova: quanto dura e se retribuito. Vale la pena perder tempo un mese gratis senza nessuna garanzia?
In un periodo di crisi molto forte come quello che viviamo adesso, non c’è molta possibilità di scelta. Ma difendersi da eventuali truffe è sempre la miglior scelta.
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