Sogni e realtà

E' l'epoca del tutto e subito, dove nessuno è più disposto a mettersi in gioco con pazienza, costanza, perseveranza, volontà, per raggiungere un obiettivo a lungo termine.

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I sogni ad occhi aperti creano paure che poi non riusciamo a combattere.

Non dico che non bisogna sognare, ma non ci si deve troppo allontanare dalla realtà che possiamo realizzare, a meno che non siamo consci che siano desideri impossibili e lo facciamo solo per evadere e per ridere. Ma se ci crediamo davvero, inneschiamo una frustrazione che ci fa sentire limitati, per cui a volte diventiamo anche cattivi con gli altri, perchè non ci accettiamo. Da qui nasce anche il bullismo. I social, i giochi di ruolo ed i videogiochi non aiutano. Fanno credere che la realtà sia la bellezza e la potenza fisica nonchè l’immortalità, allora il diverso viene ghettizzato. Si ricorre al chirurgo plastico perchè il difetto fisico non è accettato, alle droghe perchè un periodo un pò giù o un fallimento sono visti come deformità mentali, debolezze invece che normalità.

E’ l’epoca del tutto e subito, dove nessuno è più disposto a mettersi in gioco con pazienza, costanza, perseveranza, volontà, per raggiungere un obiettivo a lungo termine.

Neppure una dieta. si è persa la speranza nel futuro perchè del futuro non si vuol vedere neanche la morte fisica, e la si esorcizza uccidendo, prima del tempo, o uccidendosi, tanto l’eroe risorge, ha più vite. Si è soli perchè ci si vergogna di esternare i propri sentimenti, il proprio lato “debole”, allora ci si riunisce in gruppi, sette, ordini religiosi, perchè si ha bisogno di un maestro, di qualcosa in cui credere, quando basterebbe credere in se stessi. Così la religione assume connotati negativi, di lavaggio del cervello di animi deboli, quando basterebbe credere nell’uomo buono e nei sani principi con cui ognuno è nato, basta ritrovarli. Con la ricerca di sè, l’autoconoscenza, l’accettazione dei propri limiti ma anche della propria potenza, che spesso spaventa. Chi conosce se stesso non è mai solo, è maestro di se stesso, desidera e sceglie.

Trasformandosi in un essere migliore, trasformando i desideri in realtà, ridimensionando le paure.

Le paure stanno dove ci sono realtà che ci potrebbero migliorare, ma noi temiamo il cambiamento, che è l’unica costante della vita. Sognare troppo ci blocca in una realtà stantia, sperando di confermare le nostre certezze, quando l’incertezza è l’unica cosa certa a questo mondo.

Sogni e realtà – Di Chiara Domeniconi